Presenti nelle noci, nell’olio di lino e nelle verdure a foglia verde, gli Omega-3 sono acidi polinsaturi definiti essenziali perché non possono essere sintetizzati dall’organismo, ma solo introdotti attraverso l’alimentazione. Pare che abbiano effetti benefici su molte malattie legate a disturbi cardiocircolatori e, per questo, da molti anni sono oggetto di studi, volti a verificarne la reale efficacia. E una recente ricerca mette in luce molti dubbi sulla loro reale efficacia.
Si tratta di un lavoro condotto negli Usa, dove l’occhio secco sintomatico coinvolge circa il 14% degli statunitensi, una percentuale che si incrementa all’aumentare dell’età e, in particolare, nel sesso femminile. Tra spese sanitarie, e perdita di ore di lavoro, gli americani affetti da occhio secco costano all’economia del Nord America circa 55 bilioni di dollari all’anno.
Nella ricerca, pubblicata dalla prestigiosa rivista The New England Journal of Medicine nel 2018*, il DREAM trial ha disegnato una ricerca randomizzata e prospettica durata un anno per valutare la reale efficacia degli integratori a base di Omega-3 nella cura dell’occhio secco.
Un gruppo di 329 pazienti con occhio secco ha assunto per un anno 3.000mg di Omega-3, ed è stato confrontato con un gruppo di controllo di 170 pazienti con la stessa patologia che hanno assunto per un anno il placebo. Dopo 12 mesi di terapia i due gruppi sono stati confrontati in termini di sintomi e segni, con test e indagini strumentali in grado di cogliere differenze statisticamente significative. Il risultato è stato univoco, perchè ha dimostrato che dopo un anno di terapia non esistono miglioramenti statisticamente significativi tra i due gruppi.
Da questo studio si evince quindi che non esistono dimostrazioni scientificamente valide sul beneficio dell’uso cronico di questi integratori a base di Omega-3 nel trattamento dell’occhio secco.
* The New England Journal of Medicine. 2018 Aug 16;379(7):691. doi: 10.1056/NEJMc1807693. n-3 Fatty Acid Supplementation and Dry Eye Disease. Maguire MG1, Asbell PA2; DREAM Study Research Group. Author informations:1. University of Pennsylvania, Philadelphia, PA
Chiediamo al Dottor Giulio Maria Modorati, dry eye expert, di commentare la ricerca pubblicata sulla rivista The New England of Medicine.
Come integrazione alla cura dell'occhio secco, è utile mangiare cibi ricchi di Omega-3?
Una dieta equilibrata è sempre benefica per l'equilibrio generale dell'organismo. Aumentare il consumo di cibi ricchi di Omega-3, invece, non porta alcun beneficio nella cura dei sintomi di questa malattia, come dimostrato dalla ricerca*.
Allora gli integratori con Omega-3 sono del tutto inefficaci?
No, gli integratori vanno a compensare eventuali carenze alimentari in quei pazienti che hanno una dieta sbilanciata.
Sconglia l'uso di integratori per migliorare i sintomi dell'occhio secco?
Questo studio* è stato condotto su un unico tipo di integratore a base di Omega-3, mentre in commercio esistono preparati nutrizionali che contengono anche altri principi attivi che in questo lavoro non sono stati integrati. Perciò non è possibile escluderne l'utilità.